Storia di una lotta pacifista per fermare gli euromissili
Quelli di Comiso
I Dimostranti e i carabinieri mangiano assieme gli stessi panettoni, ma a distanza di qualche metro, così l'onore è salvo, e siamo sempre a Comiso, davanti all'aeroporto Magliocco, capodanno 1983.
5 agosto 2024
Riccardo Orioles
Si potrebbe cominciare col poliziotto (Dodicesimo Celere, gente dura) che si avvicina al falò dei sovversivi, timidamente. L'ufficiale si avvicina pure lui, ma con aria indecisa, e il celerino si accorge improvvisamente di aver quasi commesso una fraternizzazione; e si tira indietro, con riluttanza.
Oppure coi panettoni dei carabinieri, quattro o cinque dei quali (i panettoni, non i carabinieri) finiscono in mano ai Dimostranti. I Dimostranti e i carabinieri mangiano assieme gli stessi panettoni, ma a distanza di qualche metro, così l'onore è salvo, e siamo sempre a Comiso, davanti all'aeroporto Magliocco, capodanno 1983. Nello spiazzo davanti al cancello ci sono le tende dei Dimostranti, i Dimostranti in persona, i carabinieri e i celerini, il falò messo su dai ragazzi (ma questo l'abbiamo già detto) per scacciare il freddo e l'anno vecchio, alcune bottiglie di vino comisano presenti allo stesso scopo, mandarini, mele, chitarre, un violino non in servizio e - da qualche parte nel raggio di non più di trecento metri - il punto esatto di terreno sul quale, nel caso che, dovrebbe venire a ficcarsi il primo missile "nemico" (esistono anche i missili amici, che tuttavia dovrebbero andare a perseguitare, sempre nel caso che, altri campi e altri violini).
A Comiso si arriva per grandi strade dall'aria di ex-trazzere: in macchina, con l'autostop, sui camion del Dodicesimo Celere o - fra poco - colle camionette dell'U.S. Army. Difficile fare cronaca qui a Comiso. Si arriva, e non si vede niente di straordinario.
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Allegati
Quelli di Comiso
Riccardo Orioles
Fonte: Mardiponente196 Kb - Formato pdfLibro di memorie sulla lotta per fermare gli euromissili in Sicilia nella prima metà degli anni Ottanta
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